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Efficienza energetica:
i dati di Somfy

La tecnologia può drasticamente migliorare i consumi, ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita. Ecco un po’ di numeri per comprendere meglio il fenomeno.

Questa estate drammaticamente bollente è l’ennesima prova, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che non c’è più tempo da sprecare per salvare il pianeta e tutelare il futuro delle generazioni a venire. Ognuno può contribuire in prima persona alla salvaguardia dell’ambiente modificando le proprie abitudini, combattendo gli sprechi evitabili e sfruttando i tanti aiuti che la tecnologia offre, migliorando peraltro in modo drastico la qualità della vita. 

L’efficienza energetica a casa è una delle categorie dove il tech trova terreno fertile in modo più consistente e visto che spesso si comprende bene un fenomeno solo quando lo si associa a numeri, percentuali e esempi concreti, ecco come e quanto le soluzioni smart possono fare la differenza.

 

L’impatto dell’ombreggiatura dinamica sull’efficienza energetica a casa

Le emissioni dovute agli edifici a uso abitativo o lavorativo occupano una fetta sempre più preoccupante della torta dell’inquinamento, ben il 35% solo in Europa. Gli stabili commerciali sono quelli che divorano più energia per riscaldamento e condizionamento (alias HVAC - Heating Ventilation and Air Conditionning), con ben 2/3 dei consumi totali (Fonte: Energy use in commercial buildings della US Energy Information Administration) e al contempo con il 30% di sprechi (Fonte:​​ US Environmental Protection Agency). 

Un edificio green, al contrario, può ridurre del 30-50% il consumo energetico (Fonte: UNEP2012) e al contempo aumentare del 16% il valore delle attività (Fonte: American economic review 2009) con un win-win indiscutibile anche sul lungo periodo.

Nel nostro precedente approfondimento su cos’è l’efficienza energetica e come metterla in pratica a casa, abbiamo citato l’uso di soluzioni di domotica e accessori utili come i termostati smart che possono eliminare dal 15 al 30% dei consumi. Tra le varie applicazioni spicca l’ombreggiatura dinamica, che riguarda l’automazione di tapparelle, persiane o frangisole. Questo termine indica la tecnologia che punta a automatizzare i dispositivi di protezione solare di edifici privati o commerciali tramite un sistema di controllo intelligente e connesso, che raccoglie gli input in tempo reale dai sensori ambientali, combinando i dati con scenari e programmi pre-impostati, in base alle esigenze dell’edificio e dell’utente. 

Queste soluzioni ottimizzano dunque i consumi, controllano le emissioni e contribuiscono a una soluzione netta a zero emissioni di carbonio, garantendo anche un adattamento ottimizzato alle condizioni ambientali, un maggiore equilibrio dell'illuminazione solare e artificiale e migliore sfruttamento/immagazzinamento dell'energia naturale. 

Quanto possono essere determinanti? I numeri sull’ottimizzazione dei consumi grazie a soluzioni smart sono emblematici:

  • Estate: dai 4 ai 7 gradi centigradi in meno nei picchi di calore (Fonte: Ricerca TBC per la Federazione Francese delle Costruzioni)
  • Inverno: dal 10 al 30% di consumi risparmiati sul riscaldamento (Simulazioni Somfy Implementate con il supporto della società di consulenza indipendente Carbone 4)
     

Parlando di emissioni evitate e prendendo l’esempio dei prodotti Somfy, se il consumo energetico dei dispositivi calcolato su una media di sei paesi tra cui l’Italia (assieme a Francia, Germania, Belgio, Polonia, Spagna) è calcolabile su 6.2 kt, la quantità di CO2 risparmiata è di ben 10,5 kt con una differenza di 4,3 kt a favore del pianeta.

Inoltre, una corretta gestione dell’ombreggiatura può apportare benefici concreti alle persone presenti all’interno degli edifici, per esempio:

  • Produttività migliorata del 20% grazie a comfort termico, visivo e acustico, oltre che per basse concentrazioni di anidride carbonica (Dati: World Green Building Council);
  • Punteggi più alti del 26% per gli studenti grazie alla luce naturale invece che artificiale (Dati: Harvard and Oxford Brookes Universities);
  • Riduzione del 22% di farmaci antidolorifici per i pazienti degli ospedali, che beneficiano anche di un recupero velocizzato, grazie alla luce diurna (Dati: Heschong Mahome Group).

I benefici si estendono anche al portafoglio, dato che questi sistemi possono godere del 65% delle detrazioni per l’efficienza energetica, rientrando pienamente nel segmento domotica. È bene peraltro ricordare come il Parlamento Europeo abbia approvato la direttiva sulle case green: gli edifici residenziali esistenti dovranno infatti raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e in D entro il 2033

 

L’impegno di Somfy con ACT FOR GREEN®

Somfy si sta muovendo in prima linea per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti in catalogo, con l’iniziativa volontaria ACT FOR GREEN® che abbraccia tutto il ciclo vita dall’estrazione delle materie prime fino al loro smaltimento, passando per produzione, spedizione e utilizzo. L'obiettivo del 2023 è quello di vendere il 100% dei prodotti con l'etichetta ACT FOR GREEN®, riducendo così del 50% le emissioni e del 40% il consumo annuo di energia per ogni motore.
 

Le caratteristiche salienti dei prodotti ACT FOR GREEN® sono:

  • minimo impatto ambientale del prodotto, misurato e controllato da un ente indipendente; 
  • basso consumo in modalità stand-by (in particolare per i motori) e maggiore durata della batteria;
  • conformità alle normative ambientali e sanitarie per le materie prime e le sostanze utilizzate (verificate da un ente indipendente);
  • imballaggio privo di polistirolo e PVC, sostituito da fibre riciclate e riciclabili;
  • facilità di smontaggio per il riciclaggio e le riparazioni, se necessario.

L'impegno di Somfy ha permesso alla società di salire dalla 26esima alla 15esima posizione dell'indice Gaïa che annovera le migliori 230 aziende francesi in termini di CSR (Corporate Social Responsibility) ovvero l'impegno di restituire alla società il valore che si ricava dal proprio business. Inoltre, ha ricevuto la medaglia d'argento e lo score di 55/100 nel ranking Ecovadis sempre per le performance CSR, mentre nel ranking internazionale Vigeo Elris, Somfy è 18esima, in forte risalita dal precedente 48esimo posto.

Somfy comunica in modo trasparente i propri dati e così si scopre come l’impronta al carbonio dell’intero gruppo nel 2019 era di 1300 kT di CO2, pari a una cittadina media francese di 120.000 abitanti, ma l’obiettivo è quello di dimezzare le emissioni entro il 2030, agendo proprio sui prodotti e su tutto il ciclo vitale, con validazione dei dati da parte dell’organo indipendente SBTi. Una delle mosse già in atto è quella della transizione dell’energia utilizzata negli stabilimenti al 100% gree,n oltre che migliorare e facilitare le riparazioni.

Somfy si prende cura anche dei propri dipendenti, con 6500 che avranno accesso al Somfy Campus (l'università corporate virtuale) nel 2024, migliorando anche la mobilità verso le posizioni interne. Inoltre, si migliorerà anche la filiera delle vendite all'insegna dell'etica e della riduzione di passaggi intermedi e maggiori ottimizzazioni dei processi.
 


 

Scopri come Somfy sta facendo il possibile per ridurre l'impatto ambientale: ben il 61,5% dei prodotti Somfy venduti nel 2021 era certificato ACT FOR GREEN®.

Leggi di più su ACT FOR GREEN®

 


Diego Barbera è giornalista per Wired Italia, portale punto di riferimento della tecnologia e lifestyle.
In questi anni ha collaborato con riviste, quotidiani e radio e ha scritto romanzi per CasaSirio Editore.

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