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Dalle ferie allo smart working: 3 consigli per evitare lo stress

Scopri i 3 consigli di Somfy per evitare lo stress e gestire al meglio il ritorno allo smart working

Silvio De Rossi settembre Somfy

Per qualcuno le vacanze iniziano adesso oppure si concluderanno tra pochi giorni ma per tutti, prima o poi, il lavoro tornerà ad occupare gran parte della giornata. Ed il trauma da rientro assume un sapore particolare se pensiamo che lo smart working, o per meglio dire il lavoro da casa, letteralmente home working, sarà la prospettiva a cui andremo nuovamente incontro. Rientrare a casa e trascorrerci anche questo inverno molte ore al giorno può non piacere a tutti: fortunatamente la domotica di Somfy è un supporto fondamentale per evitare lo stress da rientro e trascorrere la giornata lavorativa in un ambiente confortevole.

Bilanciare l’illuminazione naturale e quella elettrica

Una buona luce diventa fondamentale per lavorare senza stancare gli occhi o assumere una postura scorretta, che ci porterebbe ad affrontare problemi di salute piuttosto fastidiosi. Quale può essere la soluzione? Sfruttare la luce naturale, soprattutto nei primi mesi in cui il clima e la quantità di sole sono ancora favorevoli, permette un discreto risparmio in bolletta; ma la sovraesposizione può creare fastidiosi riverberi sullo schermo del pc. Con un sistema di tapparelle o di schermature solari domotiche e collegate ad un sensore di luce Sunis Wirefree si può agevolmente bilanciare l’illuminazione naturale lasciando entrare la giusta quantità di luce. Nei mesi successivi, quando il sole inizierà a tramontare più in fretta, possiamo invece affidarci ad uno scenario di accensione luci serali da impostare in maniera automatica o da avviare con il telecomando, sempre a portata di mano sulla nostra postazione di home working.

Impostare una temperatura adeguata senza eccedere  

Anche la temperatura fa la differenza tra una buona e una cattiva giornata di lavoro; dopo aver sperimentato il confort di poter fare smartworking in pigiama o pantaloni corti, non bisogna comunque esagerare con le temperature in casa. Un uso eccessivo del climatizzatore o dei termosifoni rappresenta un inutile rincaro in bolletta e un danno per l’ecosistema. Torna utile anche in questo caso l’impostazione di uno scenario ad orario e temperatura programmate, con l’opzione ulteriore di attivare un riscaldamento più forte nella stanza in cui siamo soliti lavorare per far sì che il nostro smartworking sia anche green. La funzione scenario è uno dei punti di forza di TaHoma, l’hub domotico di Somfy che permette di centralizzare i comandi dei vari dispositivi smart in un unico centro di controllo.

Utilizzare i comandi vocali per non perdere la concentrazione  

Azionare i dispositivi con il telecomando o alzandosi per utilizzare i pulsanti di ciascun apparecchio può essere una valida scusa per concedersi una pausa relax: è bene che lo smartworking segua le stesse regole del lavoro da ufficio, e quini ogni dure ore andrebbero goduti circa 10-15 minuti di pausa staccando lo sguardo dallo schermo del pc. È anche fondamentale non superare le ore di lavoro per cui siamo pagati e spegnere il pc quando è giunta l’ora: ma ci sono alcuni momenti della giornata in cui serve mantenere alta la concentrazione, ed è preferibile che la domotica svolga le sue funzioni al meglio, attivandosi senza farci muovere un dito.

Alle soluzioni di smart home di Somfy si sposano benissimo l’utilizzo degli assistenti Google Home o di Alexa, che grazie al collegamento wifi della nostra casa si collegano a TaHoma e permettono di gestire interi scenari o singoli dispositivi con un semplice comando vocale.

Scopri tutte le compatibilità e i partner di Somfy TaHoma

 


Silvio De Rossi è Content Creator e Influencer, collabora con i più importanti brand del panorama automotive e non solo. Founder di Stylology.it, magazine online dedicato allo stile e fondatore di The Row, società dedicata alla creazione di strategie e produzioni digital. Nel suo passato Televideo Rai e Mediavideo. È stato responsabile editoriale di Blogosfere.it, partecipando al successo del network di blog più grande d’Italia. In seguito, è stato direttore responsabile di Leonardo.it. Grande appassionato del mondo web, studia costantemente le nuove tendenze social e i format partoriti dal mondo internet. "Creare nuovi trend e meglio che imparare a seguirli" dice spesso ai suoi collaboratori.

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