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Bonus infissi senza ristrutturazione: come funziona e come ottenerlo

Scopri come funziona il Bonus infissi senza ristrutturazione di quest'anno: quali incentivi puoi ottenere, come richiederli e come sfruttarli al meglio.

Anche quest’anno è possibile beneficiare del bonus infissi per ottenere incentivi sull’acquisto e l’installazione di nuovi infissi e serramenti. In realtà, non esiste un vero e proprio bonus dedicato agli infissi ma si tratta di interventi previsti all’interno di agevolazioni fiscali più ampie. 

Se ti stai chiedendo se è necessario ristrutturare casa e, di conseguenza, accedere per esempio al più complesso Superbonus 110%, devi sapere che è possibile usufruire del bonus infissi senza ristrutturazione. Questo permetterà di rientrare del 50% di tutte le spese idonee sostenute.

In questa breve guida spiegheremo tutto quello che c’è da sapere a riguardo, cercando di fare chiarezza sui vari tipi di incentivi fiscali di cui è possibile beneficiare e su come ottenerli. 
 

Bonus infissi 2022: come funziona 

È possibile usufruire del Bonus infissi 2022 scegliendo di intraprendere tre differenti direzioni, in base allo stato della propria abitazione e ai lavori che si intende implementare. Vediamo come funziona. 
 

Superbonus 110%

Se si decide di aderire al Superbonus 110%, sarà possibile ricevere agevolazioni fiscali anche sugli infissi e serramenti. Si tratta di un incentivo che prevede la realizzazione di interventi edilizi finalizzati all’efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico, con tetto massimo di spesa fino a 60.000 euro. Gli interventi dovranno permettere all’edificio di salire di almeno due classi energetiche

Per esempio, rientrano in questi interventi, detti trainanti (e quindi essenziali per l’ottenimento del bonus): l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (installazione di pompe di calore e caldaie a condensazione, ecc.), l’installazione di pannelli fotovoltaici e altre attività legate all’efficientamento energetico. I lavori su infissi e serramenti sono invece considerati interventi trainati e, dunque, aggiuntivi. Ne consegue che non siamo di fronte a un bonus infissi senza ristrutturazione ma di un’agevolazione più complessa che comprende più interventi.

Le persone fisiche in possesso di edifici unifamiliari possono accedervi fino al 31 dicembre 2023, così come i condomini e le persone fisiche con edifici composti da due fino a quattro unità abitative. Questi ultimi potranno continuare a beneficiarne, in percentuale ridotta negli anni seguenti, fino al 31 dicembre 2025 (70% per le spese sostenute nel 2024, 65% per quelle del 2025). 

È possibile ottenere la detrazione del 110% in quattro quote annuali di pari importo, come sconto in fattura da parte dei fornitori oppure sotto forma di cessione del credito. Ti consigliamo di consultare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per maggiori dettagli. 
 

Bonus Casa (anche senza ristrutturazione)

La seconda via percorribile riguarda l’ottenimento della detrazione del 50% su infissi e serramenti (interni ed esterni) accedendo al Bonus ristrutturazione (chiamato ufficialmente Bonus Casa) entro il 31 dicembre 2024, con limite di spesa fino a 96.000 euro per unità immobiliare.

La sostituzione di infissi e serramenti rientra nella manutenzione ordinaria (o straordinaria se si cambia la tipologia e il materiale) e, se si sceglie la detrazione in fase di dichiarazione, è possibile beneficiarne senza dover necessariamente effettuare interventi di ristrutturazione edilizia. Tale detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo. 

Se, invece, oltre agli infissi, l’intenzione è di realizzare diversi lavori di recupero, il Bonus ristrutturazione può essere erogato in anticipo, sotto forma di sconto in fattura oppure come cessione del credito. Infine, può accedere a tale bonus anche chi ha acquistato fabbricati a uso abitativo ristrutturati. Puoi consultare tutti gli interventi agevolabili all’interno della guida per ristrutturazioni edilizie.
 

Ecobonus

Un’altra opzione riguarda l’Ecobonus, un bonus infissi senza ristrutturazione che prevede la restituzione del 50% delle spese sostenute fino a 60.000 euro, in presenza di interventi di riqualificazione energetica

Si tratta di un’agevolazione fiscale prorogata, con l’ultima legge di bilancio, fino al 31 dicembre 2024 (ne avevamo già parlato nel nostro approfondimento sul bonus tende da sole). L’abitazione dovrà acquisire almeno una classe energetica superiore. 

La sostituzione di finestre, porte d'ingresso o porte finestre, tapparelle, avvolgibili, persiane o tende da sole non esposte a nord è infatti inteso come un vero e proprio intervento finalizzato al miglioramento dell’efficienza termica dell’abitazione.

Per poter accedere al bonus, tuttavia, la normativa stabilisce che “le parti rimpiazzate devono delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e garantire un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone stabilite dall’ENEA (il costo massimo detraibile dei serramenti al m2 varia da 550 euro nelle zone A, B e C a 750 euro dalla D alla F)”.

La detrazione verrà erogata nell’arco di dieci anni in rate di uguale importo. A differenza del Bonus Casa, però, questo incentivo può anche essere fruito come sconto in fattura/cessione del credito. Per maggiori dettagli ti rimandiamo al sito ufficiale dell’ENEA o a questa guida ADE
 

Bonus infissi senza ristrutturazione: requisiti e documentazione

Come abbiamo visto, se non si prevedono lavori di recupero edilizio, la scelta dei bonus infissi 2022 senza ristrutturazione si limita all’Ecobonus e al Bonus Casa (quest’ultimo solo se erogato sotto forma di detrazione in fase di dichiarazione del reddito). Entrambi presentano adempimenti differenti. 
 

Qui sotto, alcuni dei requisiti principali:

  • Le agevolazioni si applicano solo su immobili esistenti e già accatastati (o in fase di accatastamento) e dotati di impianto di riscaldamento; 
  • Per l’Ecobonus, i serramenti e infissi acquistati devono presentare caratteristiche e materiali tali da garantire l’isolamento termico; sono ammessi solo quelli che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi. Il Bonus Casa contempla la sostituzione degli infissi di altro materiale e/o colore;
  • L’abitazione deve rispettare le normative nazionali e locali in ambito urbanistico, edilizio e di sicurezza. Inoltre, il richiedente deve essere in regola con i pagamenti delle imposte; 
  • La comunicazione ENEA con la scheda descrittiva degli interventi dovrà essere inoltrata entro 90 giorni dal fine lavori (per il Bonus Casa, è necessaria la comunicazione per quegli interventi atti a migliorare l’efficienza energetica). 
     

Di seguito la documentazione necessaria: 

  • La scheda descrittiva dell’intervento;
  • L’asseverazione redatta da un tecnico abilitato attestante i requisiti tecnici, come i vecchi e nuovi valori di trasmittanza termica;
  • Le schede tecniche di prodotto e la marcatura CE;
  • Le fatture delle spese sostenute e le ricevute dei bonifici.

Incentivi infissi 2022: interventi e tecnologie detraibili

Le spese detraibili con gli incentivi infissi 2022 riguardano: 

  • infissi esterni (porte, finestre e porte finestre);
  • porte d’ingresso e portoni;
  • persiane, avvolgibili, cassonetti e scuri, se sostituiti assieme alle finestre;
  • zanzariere;
  • tende da sole (purché non siano esposte a nord). 

I bonus di cui abbiamo parlato coprono, inoltre, l’acquisto e l’installazione di impianti tecnologici e dispositivi di building automation per il risparmio energetico.

Per fare un esempio, l’automazione, grazie alla programmazione e al controllo da remoto, di elementi come tapparelle e tende da sole permetterebbe di ottimizzare i consumi evitando inutili sprechi energetici.  

Avvalendosi di un sistema smart, non solo si avrà il controllo da smartphone ma anche vocale (se supportato), oltre che l’accesso a una gestione integrata di tutti gli aspetti della casa come l’illuminazione, il riscaldamento e la sicurezza. Per esempio, si potrà stabilire di far abbassare le tapparelle, far spegnere tutte le luci, diminuire la temperatura e attivare la telecamera ogni volta che si esce di casa. 

Tra i brand di riferimento in ambito automazione domestica, Somfy offre nella sua gamma motori per tapparelle smart e dispositivi in grado di creare un vero e proprio ecosistema di prodotti intelligenti per una vita più comoda e sostenibile. 
 


Angelica Filomena è content creator e co-fondatore di Smartdomotica.it, il portale dedicato all'universo domotica, smart home, tecnologia, casa e vita smart. La mission di Smartdomotica è quella di aiutare gli utenti rispondendo ai più comuni dubbi e domande e fornendo contenuti informativi di valore concreto. Angelica ha ricoperto importanti ruoli in ambito digital marketing per diverse aziende internazionali ed è stata responsabile del dipartimento Casa Intelligente e Fai da te di Amazon Italia.

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