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Domotica o smart home? Differenze e vantaggi

Scopri la differenza tra domotica e smart home e come scegliere in base alle tue esigenze per una casa connessa ed efficiente.

Spesso si sente parlare di domotica e smart home. Nonostante si possa pensare che si tratti di due concetti identici, in realtà, le differenze tra i due sono sostanziali. Scegliere tra domotica o smart home implica intraprendere percorsi completamente differenti. In questo approfondimento, vediamo insieme le principali differenze tra i due sistemi e i vantaggi dell’uno rispetto all’altro.

 

Cos’è la smart home

Il concetto di smart home è strettamente legato a quello di IoT (Internet of Things, ovvero Internet delle Cose). Quest’ultimo, che presenta diverse applicazioni anche al di fuori dell’ambito domestico, si riferisce a oggetti fisici quotidiani, e quindi dispositivi, in grado di connettersi a internet, direttamente o indirettamente.

Per smart home, in italiano casa intelligente, si intende un’abitazione connessa costituita da dispositivi (elettrodomestici, interruttori, lampadine, termostati, prese, telecamere, ecc.) in grado di inviare e ricevere dati grazie a un protocollo di comunicazione wireless (e non cablato come accade nella domotica).

L’utente può raggruppare tutti questi oggetti in una vera e propria rete interconnessa, grazie all’utilizzo di un hub/gateway che, condividendo lo stesso standard di comunicazione, consente di farli interagire tra loro. 

Alcuni dispositivi smart home integrano direttamente un modulo WiFi, mentre altri utilizzano l’hub come un ponte per accedere alla connessione internet. 

Tale connessione permette il controllo remoto dei vari dispositivi (singoli o gruppi) tramite smartphone, tablet, PC, ma non solo. Infatti, negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio boom del mercato degli smart speaker e degli assistenti virtuali (vedi Alexa, Siri e Google Assistant), che consentono il controllo vocale di questi prodotti, oltre che un’interfaccia unificata di gestione. 

In aggiunta, alcuni smart speaker sono dei veri e propri gateway che, oltre alla connettività WiFi, integrano un altro modulo di comunicazione wireless (Zigbee, Z-Wave, ecc.) per interfacciarsi con i prodotti compatibili.

 

Cos’è la domotica

Per definire il concetto di domotica, possiamo analizzare l’etimologia della parola stessa. Il termine è infatti composto da domus (in latino casa) e ticos, che in greco si riferiva alle applicazioni. Sintetizzando, la domotica è la disciplina che studia come migliorare la qualità e il comfort delle abitazioni, applicando concetti provenienti da scienze come ingegneria, informatica e architettura. 

L’implementazione di interventi di domotica passa necessariamente attraverso il cablaggio alla rete elettrica. Si tratta quindi di interventi eseguiti a livello strutturale da un professionista del settore. Dunque, a differenza del concetto di smart home, con la domotica tutti gli elementi sono fisicamente connessi fra loro e, a loro volta, collegati a una centralina di controllo.

Da quest’ultima è possibile gestire in maniera integrata tutti i dispositivi del sistema: parliamo di illuminazione, riscaldamento, sistemi di allarme e videosorveglianza, rilevatori, ecc. Ovviamente, è possibile il controllo da remoto e tramite voce grazie alla connessione internet della centralina.

Il comfort di cui sopra si traduce solitamente in una serie di automazioni, che facilitano sensibilmente la vita degli utenti. Rispetto a un sistema di smart home, con la domotica gli input dell’utente sono ridotti al minimo. Infatti, tutti gli elementi che compongono la casa domotica sono strettamente interconnessi e sono predisposti fin dal principio per lavorare in sinergia l’uno con l’altro. 

Questo, oltre a sollevare l’utente da diversi compiti e task, permette una reale e sensibile ottimizzazione dal punto di vista energetico, tema centralissimo in questi ultimi anni.

Come possiamo facilmente intuire, una casa domotica è una smart home, ma non è sempre vero il contrario.

 

Differenze fra domotica e smart home: quale scegliere?

Quali sono le principali differenze fra domotica e smart home, due concetti apparentemente molto simili?

La prima sostanziale differenza, come anticipato, risiede nell’implementazione dei due sistemi. Un impianto domotico è un sistema cablato e collegato al proprio impianto elettrico. Dunque, richiede interventi strutturali e l’aiuto di un professionista. Per esempio, è un’opzione ideale nel caso di acquisto di una nuova casa o di lavori di ristrutturazione.

Al contrario, la smart home si presta perfettamente al fai da te ed è un sistema completamente wireless che non richiede interventi significativi. In particolare, la sua implementazione è rapida e semplice, e soprattutto flessibile: si possono aggiungere o eliminare dispositivi, in qualsiasi momento. 

Per il funzionamento della smart home la connessione a internet è essenziale; lo stesso non si può dire per un impianto domotico, dove la centralina, il vero e proprio cervello del sistema, può anche controllare localmente i diversi aspetti della casa grazie alla rete elettrica. 

Inoltre, la domotica permette un livello di personalizzazione molto elevato. In altre parole, è possibile creare un impianto ad-hoc che venga incontro alle proprie personali esigenze. Al contrario, la smart home è più limitante da questo punto di vista ed è un sistema più rigido basato sulle funzionalità predefinite di ciascun dispositivo. 

Come è facile intuire, anche i costi variano notevolmente. Optare per sistema domotico comporta un investimento importante (alcune migliaia di euro) che però contribuisce ad aumentare il valore complessivo di un immobile, anche grazie al suo impatto certificato sul risparmio energetico. 

Creare una casa connessa in modo wireless è invece possibile con poche decine, o centinaia di euro in base alle proprie esigenze, acquistando i dispositivi direttamente negli shop online o fisici. Naturalmente, la smart home offre la possibilità di estendere l’ecosistema a piacimento e in maniera autonoma. 

 

Le soluzioni Somfy per la smart home

Abbiamo visto che la centralina di un impianto domotico è fondamentale per impartire comandi e impostare scenari. Allo stesso modo, per godere appieno delle potenzialità offerte dalla smart home è necessario dotarsi di un hub che sia in grado di comunicare con i propri dispositivi intelligenti. 

Questo gateway non solo permette il controllo remoto o vocale, utilizzando la connessione internet, ma consente inoltre di creare un network di prodotti capaci di interagire tra loro. Per esempio, è possibile impartire un solo comando (o premere un solo pulsante) per azionare più dispositivi in contemporanea, oltre che subordinare il funzionamento di un dato dispositivo a quello di un altro. 

È dunque possibile creare scenari personalizzati in funzione delle proprie necessità: far accendere la luce se il sensore rileva un movimento, abbassare la temperatura o la tapparella se si imposta la modalità “fuori casa” e così via.

Somfy offre due gateway per la smart home in base alle esigenze dell’utente: il Connectivity Kit e il TaHoma Switch

Il Somfy Connectivity Kit è un hub WiFi dotato dei protocolli di comunicazione radio io e RTS, consigliato per chi vuole controllare un numero limitato di dispositivi dotati di ricevitore radio: tapparelle, tende, cancelli e portoni di garage, luci e prese di corrente. 

Il TaHoma Switch è un gateway più avanzato e completo che, accanto agli standard di comunicazione radio, integra anche Zigbee 3.0 e OVP ed è dunque in grado di controllare una gamma più vasta di dispositivi inclusi sensori, termostati, telecamere, allarmi e luci. 

 

Per saperne di più, puoi dare un’occhiata al nostro confronto TaHoma Switch vs Connectivity Kit.


Andrea Giorgi è content creator e co-fondatore di Smartdomotica.it, il portale dedicato all'universo domotica, smart home, tecnologia, casa e vita smart. La mission di Smartdomotica è quella di aiutare gli utenti rispondendo ai più comuni dubbi e domande e fornendo contenuti informativi di valore concreto. Andrea lavora da sempre nel mondo dell'elettronica di consumo ed ha ricoperto importanti ruoli in ambito digital marketing per brand come Electrolux, Russel Hobs e Remington. 

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